Riassunto Promessi Sposi Capitolo 17

Ecco il riassunto dei Promessi Sposi Capitolo 17

Ora che si sa ricercato, Renzo non se la sente di passare per la via maestra. Il suo timore è che sbirri siano stati disseminati per la strada alla ricerca di presunti delinquenti. Prende una strada di campagna. Cammina anche la mente che riepiloga gli ultimi avvenimenti e si ferma in particolare sul racconto del mercante, dalle cui parole lui usciva dipinto come un congiurato pericoloso, al servizio di potenze straniere. E, intanto, con le tenebre protettive e difensive aumenta l’ansia: Renzo comincia ad avvertire la stanchezza; non puo avvicinarsi alle case isolate da cui vede fiItrare la luce. Può essere ritenuto un malvivente. Anche i cani gli abbaiano contro. C’e un momento in cui, confuso tra l’intrico della vegetazione, ha un attimo di smarrimento e sta per essere preso dalla disperazione. Ma in quel momento sente la voce delle acque del fiume: è l’Adda. La notte la trascorre in una capanna abbandonata che aveva intravisto prima: vi si accomoda e il suo pensiero corre a padre Cristoforo, ad Agnese ed in particolare a Lucia, la creatura che lo aiuta e lo sorregge nel travaglio. La mattina presto si porta sull’argine: da un barcaiolo si fa traghettare sull’argine opposto. Ormai è nel territorio di Venezia e si sente come liberato dal peso dell’angoscia. A Bergamo cerca e trova il cugino Bortolo che lavora come dirigente in una fabbrica tessile. Bortolo riesce a trovargli un lavoro ed una prima sistemazione.

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