Sintassi dei casi di latino
ACCUSATIVO
Verbi usati in latino transitivamente mentre in italiano intransitivamente:
Abdico (rinuncio a):
- accusativo
- accusativo riflessivo della persona e ablativo della cosa
Deficio (manco):
- accusativo
- forma passiva
- ablativo di limitazione
- uso assoluto
- a, ab + ablativo e ad + accusativo (ribellarsi ad uno, passare dalla parte di)
- in + ablativo (estinguersi in uno)
Despero (dispero di):
- accusativo
- de + ablativo
Effugio (sfuggo a):
- accusativo
- e, ex + ablativo
Verbi assolutamente impersonali:
- accusativo della persona che prova il sentimento + genitivo (pron. neutro sing. al nom., infinito, prop. soggettiva o causale introdotta da quod, interrogativa indiretta) della cosa che determina il sentimento
- L’espressione del comando si rende con l’imperativo
- Se dipendono da un verbo servile vanno all’infinito e il verbo servile diventa impersonale
miseret = aver compassione
paenitet = pentirsi
piget = provare rincrescimento
pudet = vergognarsi
taedet = annoiarsi
Verbi relativamente impersonali
- accusativo della persona, si usano anche alla 3° persona plurale e ammettono come soggetto un pronome neutro, sostantivo indicante la cosa, l’infinito o la prop. infinitiva
decet = si addice
dedecet = sconviene
delectat = piace
fallit, sfugge = sfugge
iuvat = piace
latet = é nascosto, sfugge
praeterit = é ignoto, sfuggo
Locuzioni particolari:
- certiorem facere aliquem de aliqua re (o alicuius rei) informare qualcuno di qualcosa
- uxorem aliqum ducere: prendere una in moglie, sposarsi
Doceo (insegno) e celo (nascondo)
- accusativo di relazione della cosa insegnata o nascosta + accusativo della persona a cui si insegna o si nasconde
- Si trova anche doceo aliquem de aliquo e celo aliquem de aliquo
Forma passiva:
- doctus, edoctus + ablativo = istruito in
- erudior, imbuor, instituor + ablativo della cosa = sono istruito in
- disco + accusativo della cosa e a, ab + ablativo della persona da cui si impara = imparo qualcosa da
- sogg. (persona a cui si nasconde) + celor + de + abl. della cosa nascosta (o accusativo se é un pronome neutro)
Posco (chiedo), reposco (richiedo), flagito (chiedo insistentemente)
• accusativo della persona a cui si chiede + accusativo della cosa chiesta
• esiste anche posco, reposco, flagito aliquem a, ab aliquo
Oro (prego), rogo (chiedo pregando), peto (chiedo per ottenere), quaero (chiedo per sapere)
- oro, rogo aliquem (prego qualcuno)
- oro rogo aliquid (chiedo qualcosa)
- oro, rogo aliquem pron. neutro (prego qualcuno di qualcosa)
- oro, rogo aliquem ut + verbo al cong (prego qualcuno di)
- rogo aliquem de aliquo (prego qualcuno di qualcosa)
- rogo aliquem sententiam (chiedo ad uno il suo parere)
- peto, quaero aliquid a, ab, e, ex aliquo (chiedo qualcosa da qualcuno)
- peto a, ab, e, ex ut + verbo al cong. (chiedo a qualcuno di)
- peto Romam, urbem (mi dirigo a Roma, verso la città)
- peto hostes (assalgo i nemici)
- peto magistratum (aspirare ad una magistratura)
- quaero aliquem (cercare qualcuno)
- quaero de aliquo / de aliqua re (indago intorno a qualcuno o qualcosa)
GENITIVO
Genitivo possessivo:
- filius, filia, uxor, servus, templum, aedes si sottintendo quando sono accompagnati da un nume proprio. (Terentia Ciceronis = Terenzia moglie di Cicerone)
Genitivo di pertinenza:
- Nelle locuzioni “é proprio di, è dovere di, é compito di, spetta a” spesso i termini proprium, officium, munus si omettono e l’espressione si rende con il semplice genitivo. (Es. Est adulescentis… E’ dovere dell’adolescente…)
- meum, tuum, nostrum, vestrum est = é mio, tuo, nostro, vostro dovere
- eius, eorum est = é suo, loro dovere
- meum est patris = é dovere di mio padre
Genitivo di stima:
- aestimo, facio, duco, habeo, puto, sum, fio + genitivo (magni, pluris, plurimi, parvi,…) = stimo (molto, di più, moltissimo, poco,…)
- L’avverbio non si omette mai in latino
- pro nihilo = nihili = niente, per nulla
- esse parvi, magni, nullius ponderis = essere di poco, di molto, i nessun conto
- tanti est, tanti non est = vale o non vale la pena
- nihil pensi habere , putere = non aver nessun riguardo, non dare alcun peso
Genitivo di prezzo:
- aestimo (valuto), sum (valgo), emo (compro), vendo (cendo), veneo (sono venduto), redimo (riscatto), loco (do in affitto), conduco (prendo in affitto), sto, consto (costo), liceor (compro all’asta) + genitivo con tanti, quanti, pluris, minoris / ablativo (magno pretio = molto, parvo = poco, nihilo = nulla)