Concezione culturale medioevo

Presenza di Dio fondamentale

Adelberone di Leon:

  • oratores => Clero: unica classe sociale in grado di fornire istruzione nelle scuole episcopali, nei ministeri; ha accesso ai testi sacri, può leggerli e divulgarli ai fedeli
  • bellatores => Guerrieri, cavalieri (in un primo tempo il feudo, morto il proprietario, veniva ripreso dal governante; in seguito al primogenito spettava il feudo, mentre agli altri la nomina a cavaliere
  • laboratores => Artigianicommercianti e il resto del popolo privi di cultura

 

Dio ha concesso agli uomini 2 libri di conoscenza:

  • libro della natura (contenente i fenomeni naturali associati a significati religiosi in una visione simbolica)
  • libro dei libri, la Bibbia

 

Visione simbolica di tutto ciò che ci circonda:

  • Sole => luce di Dio
  • Rosa => Madonna
  • bianco => purezza
  • lo struzzo nasconde le uova sotto terra e non le trova => l’uomo compie i peccati, ma non li vuole vedere e confessare

 

Mentalità fantasiosa incline ad attribuire ogni cosa immaginaria frutto di Dio; per i medievali solo il fatto di immaginare qualcosa significa che questa esiste perché é stato Dio ad avergli permesso di immaginarla => credenza negli unicorni, draghi, esseri immaginari

 

Scelta del nome di un figlio condizionata da Dio, anche se poteva sembrare idea del genitore: nomen omen (nome é presagio)

 

Attribuizione di un carattere preimpostato a seconda del pianeta che vi era al momento della nascita:

  • luna => lunatici, vulnerabili
  • saturno => malinconici
  • mercurio => argento vivo addosso

 

Medioevo = età ascetica:

  • Disprezzo del mondo => “De contemptu mundi” di Lotario diacono dei conti dei Segui (“le pene mortali aspettano le persone”)
  • Mortificazione corporale => pene corporali, come flagellazioni, per estirpare i peccati e chiedere pietà a un Dio severo, che non perdona se non con misericordia => il Medioevo é Quaresima, invito al pentimento
  • Terrore della morte imminente (accentuato dalle pestilenze, carestie, risse,…) => la Chiesa e oratori itineranti dicono che bisogna pentirsi per l’avvicinarsi dell’apocalisse, il dies ire (Frate Gioacchino da Fiori ipotizzò che il mondo sarebbe finito nel 1266 con l’inizio dell’età dello Spirito Santo) => La morte é minaccia e compagna

 

Il simbolo dipende non dalla sua erudizione, ma dalla mentalità

Simbologia medievale => ogni medievale é in grado di riconoscere i simboli

  • segni liturgici: sottolineavano la funzione sacra e divina del Clero
  • cerimonia del feudatario: l’uomo si inginocchia e mette le sue mani su quelle del padrone e si dichiara “suo uomo” (cerimonia d’homage, d’omaggio)
  • cerimonia del cavaliere
  • numeri

La natura é manifestazione nascosta di Dio:

  • Lapidari, Bestiari, Erbari => tre cataloghi di pietre, animali e piante che codificano i simboli di Dio, formati da parti sia reali sia fantastici

 

Concezione dello spazio:

  • spazio verticale, proiettato verso l’alto in funzione della salvezza futura
  • spazio orizzantale molto limitato

 

Dimensione temporale:

  • non esiste la concezione dinamica della storia
  • passato e presente non sono legati da cause e conseguenze
  • concezione figurale della storia:

o       catalogazione degli eventi senza un vaglio delle fonte storiche

o       la storia é senza legami

o       in tutte le vicende storiche vi é la manifestazione della verità di Dio (nella storia vi sono nascosti messaggi di fede)

o       il primo dei due eventi viene considerato figura o prefigurazione del secondo fatto che si chiama compimento

o       Lo studioso Overbach applica la concezione figurale anche su Dante

 

Il Medioevo é Carnevale:

  • gioia di vivere, periodo dell’isus pascali, festa dei falli, feste in cui si sovvertiva ogni ordine e non si era soggetti a punizione
  • I Medievali si divertivano a causa della continua oppressione della morte (modo per rivalutare il corpo)
  • nascita della figura del giullare, in un primo momento giocaliere, saltinbanco che intrattiene la folla, in seguito giullare di corte, intellettuale laico in grado di raccontare e cantare ai coritigiani
  • nascita di posti fantastici come Eldorado, terra in cui si viveva in libertà, e del paese di cuccagna, paese pieno di cibo, donne e divertimenti

 

Associazione di peccati a determinati classi sociali:

  • frati => ingordi
  • cavalieri => superbi
  • mercanti => peccano di cupidigia e di lussuria

 

Grandi autorità del Medioevo:

  • L’imperatore deve regolare l’impero per la pace per l’ordine e la giustizia. In questo modo l’uomo può meditare ed arrivare alla salvezza dell’anima
  • Il Papa é la guida spirituale
  • L’imperatore deve rispettare il Papa, ma secondo Dante sono in capo giuridico indipendenti, sono due soli.
  • Il Papa perde prestigio per la corruzione degli ecclesiastici => minore credibilità

Dopo anno 1000: crescita del Medioevo

  • nuovi scambi commerciali
  • si auspica un ritorno alla povertà

 

Movimenti pauperistici:

  • Catari facevano parte di un movimento, appoggiato dai signori feudali della Provenza, che miravano a un ritorno alla purezza e povertà secondo il vangelo, poiché nel Papato vi era troppa lussuria. Si crearono un loro clero, formato da uomini e donne, e riconoscevano il sacramento del Consolament, un’estrema unzione che serviva a liberare l’anima del corpo alla reincarnazione. Questa eresia era appoggiata dai signori feudali della Provenza, perché si sentivano oppressi dalla Chiesa. Furono stornati da Innocenzo III (Lotario diacono) che nel 1209 iniziò la crociata contro gli Albigesi, capeggiata dal vescovo Amaury.
  • patarini a Milano: movimenti popolari e laici che incitavano gli uomini alla povertà
  • l’Umbria diventa terra di spiritualitàflagellanti e disciplinati, divisi in confraternite
    • I flagellanti recitavano le laude, forme drammatiche teatrali => sacre rappresentazioni
  • S. Francesco, frutto della concezione culturale dei flagellanti, si faceva chiamare giullare di Dio
  • L’aspetto teatrale della rappresentazione é parte integrante della religione

 

Ordine dei Domenicani:

  • fondato da Domenico di Guzman (1150-1210), che si recò con il suo vescovo presso i Catari prima delle crociate per combattere le eresie a livello dottrinale
  • Domenico si accorse che i monaci erano rinchiusi nel monastero e che il clero era poco istruito => fondò un ordine che combattesse gli eretici
  • Domenicano, da “mastino di Dio”
  • Caterina da Siena e Tommaso d’Aquino fecero parte dell’ordine domenicano e quest’ultimo lo approvò nel 1216
  • Ai Domenicano fu assegnata l’inquisizione e presto fu autorizzata la tortura
  • Il processo ecclesiastico era finalizzato alla conversione dell’eretico => gli eretici non andavano subito al rogo, ma in un primo momento condannati a pene come il digiuno; il processo non prevedeva l’avvocato perché l’eretico non doveva difendersi ma convertirsi; l’esecuzione della morte era affidata al braccio secolare (boia); giustizia civile diversa dalla giustizia della Chiesa
  • Il popolo insorse all’inquisizione
  • S. Pietro da Verona prima cataro poi domenicano, fu ucciso da un cataro e morì martire perché alla sua morte disse “credo in deo”
  • Il domenicano era mendicante, dipendeva dall’elemosina

 

Ordine dei Francescani:

  • aspetto teatrale della dottrina di S. Francesco => si spogliò dei beni in piazza e fece il motto di S. Paolo “la scienza gonfia, la carità edifica”
  • durante la quinta crociata si reca in Terra Santa per dissuadere i Crociati => rifiuto della guerra santa
  • 1224: allestisce il presepe di Grecio (primo presepe) => Cristo é ovunque
  • 1226 S. Francesco muore => nascono diversi ordini francescani:
    • francescano concettuale: attenua i concetti di povertà assoluta
    • francescano spirituale: esaspera i dogmi francescani => vita più difficile
    • frate cappuccino: erede degli spirituali (il cappuccio a punta richiama la figura di S. Francesco nella sua prima iconografia)
  • complementare di Domenico, si occupa dell’evangelizzazione presso la gente
  • l’ordine francescano non era mendicante, voleva che i soldi si dessero direttamente ai poveri, non ai frati => vivevano con il lavoro manuale

 

L’intellettuale medievale:

  • chierico, destinato alla carriera ecclesiastica
  • il giullare, laico, che, se di corte, impara a suonare e a recitare opere letterarie
  • chierico vagante, studente universitario che segui gli insegnamenti di un maestro e stende poesie destinate al canto
    • carmina burana, trovati nell’abbazia di Benediterbeuren, sono importanti perché il testo é in latino e in tedesco alle origini; si esaltano i valori propibiti dalla Chiesa; composti tra il XII e XIII sec.; temi: taverna, vino, umore libero, gioco dei dadi

 

  • Si diffondono le università tra il XI e XII sec.:
    • nascono come associazioni, perché sono gli studenti a finanziarle; a volte però gli insegnanti erano pagati anche dal comune.
    • facoltà: medicina, diritto, teologia, arte
    • Università di Bologna => diritto
    • Università di Parigi => filosofia e teologia
    • Università di Napoli e Capua => medicina
    • Le arti liberali erano suddivise in trivium (grammatica, retorica, dialettica) e quadrivium (matematica, geometria, astronomia e musica)
  • Le arti meccaniche comprendevano Armatura, Medicina, Venatio (caccia), Lanificium, Navigatio, Theatrica, Architettura e Pittura e venivano insegnate non nelle università, ma nelle botteghe
  • Nacquero scuole comunali, che insegnavano per una competenza più pratica

 

Poiché i ceti dirigenti non erano preparati dal punto di vista amministrativo, politico, commerciale e culturale, si svilupparono le scuole laiche, dapprima private, poi finanziate dal comune, e le università. Gli intellettuali dovevano quindi formare i ceti dirigenti e dare alla città un’identità politica e culturale. Dante fa parte degli intellettuali comunali.

 

Filosofia:

  • serve per conoscere il disegno di Dio
  • C’é il sapere generico di ogni settore (enciclopedico, non dettagliato) e più é elevato più l’uomo si avvicina alla conoscenza del libro della natura e di Dio
  • Metodi per avvicinare alla fede:
    • Filosofia scolasticaTommaso d’Aquino sostiene che
      • nell’approccio ai testi devono esserci tre fasi: lectio, questio, disputatio
      • la fede può essere affiancata dalla ragione (opera: summa Theologiae) e discute sui modi di lettura:
        • letterale
        • allegorico: significato religioso
        • anagogico: efficacia spirituale
        • morale: insegnamento di condotta
    • Filosofia misticaBonaventura di Bagnoregio sostiene che la conoscenza di Dio non può essere razionale, ma mistica
    • Guglielmo di Occam separa nettamente la teologia dalla scienza

 

Con la nascita delle scuole comunali e le università, il monopolio del sapere non apparteneva più al monastero. Quindi nacquero gli ordini francescano e domenicano.

  • Francesco d’Assisi tendeva al ripristino della povertà evangelica, condividendo le pene della gente più umile e amando così ogni creatura.
  • Domenico di Guzman si impegnò a creare un ordine di dotti predicatori capaci di fronteggiare gli eretici
  • Il frate quindi da isolato diventa parte della vita urbana, predicando e dialogando con la gente

 

Il monaco amanuense:

  • il monaco amanuense é sacro, ha ricevuto l’ispirazione divina
  • miniaturista: monaco specializzato che aveva una funzione altamente simbolica (colori, peli della coda di scoiatoli, rosso sangue di drago,…)

 

Passaggio dal latino al volgare:

  • nelle province romane i soldati parlavano il latino (sermo militaris)
  • in tutte le regioni in cui si era sovrapposto il latino c’erano lingue di substrato (lingue parlate prima degli invasori) => latino e lingue di substrato si fondono in un latino grossolano (solo nella lingua orale, nel linguaggio scritto si usava sempre il latino)
  • Romania: da romanice loqui, parlare alla maniera dei Romani, indica tutta la terra di Roma in cui si parlava il latino
  • lingue di superstrato: lingue ibride, formate da lingue di substrato, latino e lingue dei dominaori

 

Esempi di modificazioni del latino con il tempo:

  • equus => caballus (per non confondere equus con aequus)
  • edere => manducare (per non confondere con forme uguali ad alcune di sum)
  • il volgare abbandona la metrica quantitativa e si basa invece sulla qualità delle sillabe:
    • fabula => fable => fiaba
    • parabola => parola
  • alcune parole latine sono rimaste nei dialetti, non nel volgare

 

813: concilio di Tours => messa in latino, omelia in volgare

 

842: giuramento di Strasburgo tra Carlo il Calvo e Ludovico il Germano => testo redatto in volgare francese e volgare tedesco)

 

Documenti del volgare:

  • IX sec. Indovinello veronese: metafora dell’atto dello scrivere => i buoi sono le dita, i bianchi prati la pergamena, l’aratro bianco la penna, il seme é l’inchiostro
  • 960 Placito di Capua: formula con la quale fu risolta una lite tra il monastero di Montecassino ed un uomo di Aquino
  • 1087 Postilla Amiatina: tre versi con la quale si sancisce la donazione dei beni di una famiglia all’abbazia di San Salvatore
  • XI sec. Iscrizione di San Clemente: episodio della vita S. Clemente in cui il pagano Sisinnio ordina ai propri servi di catturarlo. In realtà questi nell’illusione di aver arrestato Clemente, si ritrovano a legare e a trascinare delle pesanti colonne che ai loro occhi hanno assunto le sembianze del santo.
  • 1158 Testimonianza di Travale: documento ufficiale in cui una guardia si lamenta della sua povertà a causa della quale non poteva cibarsi e fare bene il suo lavoro

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