Letteratura italiana 1200
Poesia religiosa dell’Italia centrale
Francesco d’Assisi:
- mistico e riformatore religioso
- figlio di un mercante rinuncia ai beni del padre
- è prima eremita poi fondatore dell’ordine francescano
- esattamente
Cantico delle Creature:
- preghiera in versi in volgare umbro
- esalta:
- l’amore per tutti gli aspetti della creazione
- l’accettazione di ogni vicenda della vita, compresa la malattia e la morte
- E’ caratterizzato da:
- atteggiamento fraterno verso la natura (a differenza del rifiuto delle cose terrene della cultura teologica del tempo)
- intonazione elementare e “ingenua”
Lauda:
- opera delle confraternite dell’ordine dei flagellanti
- preghiera in versi volgari, strutturata in strofe e ritornelli e basata su un dialogo tra un solista e un coro
- lauda “drammatica”: lauda di più voci che rappresenta episodi sacri della religione
Iacopone da Todi:
- di famiglia nobile intorno a trent’anno decide di ritirarsi alla mendicità e alla penitenza
- Diventa francescano e predica il disprezzo totale delle cose materiali
- Fu messo in carcere da Bonifaccio VIII e poi liberato da Benedetto VIII, ma morì poco dopo
Le laude di Iacopone da Todi:
- affrontano una grande varietà di tematiche:
- desiderio di sofferenza
- ardori dell’amore mistico
- disprezzo delle cose materiale e del corpo esteriore
- rifiuto del sapere profano
- passione di Cristo
- stile caratterizzato da:
- immagini crude
- accostamenti di parole popolari
- sintassi e andamento spezzato
- intonazione violenta
La scuola siciliana (1220-1266):
- Sorta in Sicilia sotto la corte di Federico II di Svevia
- Federico II:
- cercò di creare un Paese moderno, centralizzato, autonomo dalla Chiesa
- fonda numerose università, tra cui quella di Napoli, la prima università veramente “statale”
- promuove una cultura laica basati su studi retorici e giuridici e sulla valorizzazione del volgare
- Ebbe due figli, Enzo e Manfredi, e la morte di quest’ultimo nel 1266 segnò la fine della dinastia sveva
- I poeti sono funzionar di corte legati alla politica culturale di Federico II
- “scuola” indica riconoscersi in un programma poetico comune
- Le poesie:
- sono in volgare siciliano illustre
- hanno lo scopo di dilettare il poeta stesso e la gente che le ascoltano
- non sono adatte per essere musicate (La poesia non sarà musicata fino al 1500 con i madrigali)
- presentano temi provenzali ma:
- il sirventese viene eliminato, dato che non vi è politica cortigiana
- tema amoroso viene astratto => il poeta canta l’amore di per sé e studia gli effetti sul soggetto che prova l’amore
- ci sono giunte grazie alle trascrizioni dei toscani che si ritenevano gli eredi spirituali dei siciliani, ma vengono tradotte in volgare toscano (ci rimane solo una poesia in volgare siciliano)
- sono suddivise in:
- canzoni:
- suddivise in stanze di endecasillabi alternanti a settenari
- le stanze sono uguali metricamente
- trattano argomenti filosofici
- lo stile è simile al trobar clu
- canzonette:
- di genere più semplice
- argomenti meno nobili
- simile al trobar leu
- formato da poche sillabe
- sonetto:
- prende spunto da una stanza di una canzone
- due quartine corrispondono ai due piedi di una stanza
- due terzine corrispondono a due volte di una stanza
- trattano argomenti vari
- sottolineano l’aspetto psicologico dell’amore
- canzoni:
La poesia cortese toscana:
- erede della scuola siciliana
- segue il tema dei provenzali, ma all’amor cortese si affiancano contenuti politici e morali
- polemizza contro i vizi e le lotte interni dei concittadini
- Il caposcuola della poesia cortese toscana è considerato Guittone d’Arezzo
Dolce Stil Novo:
- poetica di alcuni poeti fiorentini che tra il Duecento e il Trecento elaborarono un uovo tipo di poesia
- Dante definisce la sua poesia “Dole Stil Novo” nel XXIV canto del Purgatorio (vv. 52-57) quando incontra Bonagiunta da Lucca, mediatore della poesia provenzale e siciliana, che riconosce la superiorità del Dolce Stil Novo rispetto alla sua poesia
- “Nuovo” per:
o esaltazione della donna che è intermediaria tra uomo e Dio e che ha conoscenze superiori del disegno di Dio => donna angelo
o la donna ha dignità superiore perché è stata mandata da Dio per una occasione di redenzione e un’apertura del progetto => donna ha un ruolo salvifico
o la conoscenza della donna manifesta lo sbigottimento dell’uomo che la incontra
o saluto salutifero: saluto della donna che porta l’uomo alla salvezza spirituale
o amore, poesia e preghiera sono le attività di un cuore nobile e si influenzano a vicenda
o solo un cuore nobile può trovare l’amore, indipendentemente dalla nobiltà di stirpe
- gli Stilnovisti:
o sono borghesi, intellettuali cittadini, soggetti a scontri tra guelfi e ghibellini => recupero della canzone di carattere politico (sirventese)
o destinano le loro poesie a un pubblico elitario, formato di intellettuali
o affrontano la lirica amorosa con riflessioni filosofiche e teologiche (canzone) o sotto il tema spirituale (sonetto)
- “Dolce” perché si usa un volgare illustre, il più possibile armonioso
- Precursore del Dolce Stil Novo è considerato Guinizzelli, che essendo bolognese di nascita ha conosciuto all’università di Bologna i funzionari di Federico II e quindi la scuola siciliana
Guido Guinizzelli:
- la donna è rappresentata come un angelo che con la sua bellezza prefigura la beatitudine del Paradiso
- solo uomini dotati di un cuore “gentile” possono sperimentare l’amore che scaturisce dalla sua visione, che agisce beneficamente sull’anima dell’innamorato con la stessa efficacia delle forze che governano l’universo: il sole e le stelle che infondono virtù nelle pietre preziose, la luce di Dio che guida l’azione delle intelligenze angeliche
- l’innamoramento è studiato come fenomeno oggettivo e universale
- la donna non è un concreto essere umano ma un’aspirazione ideale personificata, senza caratteri fisici o psicologici individuali
- la visione della donna provoca sia benefici sia sgomento e angoscia per la sua inafferrabile superiorità
Guido Cavalcanti:
- Di nobile famiglia guelfa, è amico di Dante e partecipa attivamente alla vita politica
- l’amore non è rappresentato, come in Guinizzelli, come sintesi di bontà e bellezza, di sentimento e di spiritualità, ma come sconvolgente conflitto tra i sentimenti e la ragione
- l’innamorato è sbigottito di fronte all’irraggiungibile splendore della donna, incapace di coglierne ed esprimerne l’assoluta perfezione
- il cuore diventa scontro tra diverse facoltà psichiche che lo portano nella paura e nella morte
- analizza con precisione tutte le reazioni fisiche e psichiche della passione amorosa
La poesia comico-realistica:
- genere poetico che si contrappone alla linea provenzale-siciliana-stilnovista
- intonazione comica e satirica
- temi e sentimenti elementari (desiderio di donne, gioco dei dadi, esaltazione del vino)
- sintassi semplice
- i poeti sono colti e consapevoli che vogliono sperimentare un tipo di poesia diverso
Cecco Angiolieri:
- nato da una rica famiglia di banchieri, conduce una vita tra multe, processi e debiti
è immediato e spontaneo nei suoi versi, anche se è un letterato abile e colto