Vita e opere di Ludovico Ariosto

Vita:

  • Ariosto nasce nel a Reggio Emilia. Il padre è funzionario della Corte estense.
  • Trascorre vita a ferrara, la cui corte è il gratificante successo nei suoi confronti ed è il vincolo che lo tiene nella condizione di cortigiano.
  • Ariosto vorrebbe essere libero, ma quando alla morte del padre (1500) deve badare ai 9 fratelli minore, prende gli ordini minori (rimane casto) in modo da avere una certa retribuzione ed entra al servizio del cardinale Ippolito finché questo non si trasferì in Ungheria (1527)
  • Ariosto rifiuta adducendo a motivi salutari e familiari. Durante questo periodo ha un figlio Virginio da Orsolina Sassomaria
  • Nel 1513 Ariosto conosce Alessandra Benucci Strozzi, la sua donna amata per tutta la vita e che solo negli ultimi anni della sua vita sposerà
  • Nel 1516 ci fu la prima redazione dell’Orlando il Furioso, diviso in 40 canti in endacassilabi.
  • Entra al servizio del duca Alfonso d’Este.
  • Scrive Satire secondo schema di Orazio
  • Seconda stesura dell’Orlando Furioso secondo il modello di Bembo
  • Si reca come governatore in Garfagnana sull’Appennino Tosco-Emiliano dove si reca malvolentieri perché piena di briganti e perché deve lasciare Ferrara.
  • Ultima versione dell’Orlando Furioso
  • Nel 1533 muore a fianco di Virginio

 

Ariosto rappresenta l’intellettuale a corte con tristezza perché:

  • È considerato un cortigiano come altri => Ariosto vorrebe essere poeta di professione
  • Il Cardinale Ippolito dedica poco tempo ad Ariosto
  • I temi delle sue opere sono impostati dal signore

 

Scrive:

  • le Rime su modello di Petrarca
  • le Satire su modello dei sermones di Orazio per:
    • endecasillabi
    • tema della debolezza dell’uomo con intento bonario, non aggressivo
    • tono colloquiale
    • ironia
    • alternanza di spunti di polemica (Satira vuole dire misto, riferito in antichità al piatto satura)
  • Divisione delle satire:
    • 1° satira: Ariosto trova delle scuse per non andare con Ippolito
    • 2° satira: corruzione papale (malcostume)
    • 3° satira: elogio della vita tranquilla: metafora degli ambiziosi che scalano la montagna per toccare la luna => inutilità dello sforzo
    • 4° satira: rimpianto di Ferrara e della sua donna amata (mentre Ariosto era in Garfagnana)
    • 5° satira: elenco dei vantaggi e svantaggi del matrimonio; dedicata a sua cugino Annibale Malaguzzi che si sta per sposare
    • 6° satira: richiesta a Bembo di un consiglio sul precettore da scegliere per suo figlio
    • 7° satira: giustificazione del rifiuto di diventare ambasciatore presso gli Estensi a servizio di Clemente VII; rinnovo del desiderio di una vita modesta
  • Orlando il furioso scritto su modello di Bioiardo riprendendo il punto in cui si era fermato
    • Tre filoni principali:
      • Lotta, guerra di Marsilio (moro) e Re Carlo Magno
      • Amore di Orlando per Angelica
      • Amore tra Ruggero e Bradamante dalla cui unione nascerà la stirpe estense
    • Costruito come un romanzo polifonico in cui episodi si intrecciano non linearmente: fabula e intreccio si discostano molto => Ariosto scrive un entrelacement (intreccio)
    • Trama:
      • Inizia alla vigilia dello scontro tra Cristiani e Saraceni. I Cristiani vincono; Angelica fugge inseguita da Rinaldo e Ferraù in un bosco dove incontra Sacripante che si vuole approfittare di lei, ma questo viene disarcionato da un cavaliere bianco Bradamante; intanto Ferraù e Rinaldo combattono tra loro per il predominio su Angelica, ma smettono perché la loro amata si stava allontanando. Alla fine del poema Orlando inseguirà Angelica.
      • Ruggero è prigioniero nel castello di Atlante; Bradamante conosce la condizione di Ruggero e con l’anello magico dell’invisibilità dato dal folletto Brunello libera Ruggero; questo salito sull’Ippogrifo va dalla maga Alcina sulla cui isola vi sono diversi cavalieri tra cui Astolfo trasformato in mirto.
      • Rinaldo torna a Parigi e va in Inghilterra a trovar aiuto e ritorna con i rinforzi da Carlo Magno.
      • A Parigi Ruggero uccide il Re Dardanello, capo dei pagani. Cloridano e Medoro cercano di recuperare il corpo del loro re, ma uno muore e l’altro rimane ferito gravemente. Angelica trova Medoro ferito, lo cura, si innamora di lui e parte con lui verso il Catai.
      • Orlando è alla ricerca di Angelica, ma quando si rende conto che Angelica ama Medoro impazzisce e diventa un animale (uccide senza motivo viandanti che gli vanno incontro); Orlando incontra anche Angelica, ma ignorandola si limita a sottrarre il cavallo di Angelica e a scappare.
      • Astolfo sale sull’Ippogrifo e va nelle terre ultraterrene dove incontra S. Giovanni Battista che gli affida il compito di ritrovare il senno di Orlando sulla Luna per aiutare Carlo Magno nella lotta contro i Saraceni; Astolfo compie positivamente la sua missione.
      • Rinaldo e Orlando sono a Parigi ad aiutare Carlo Magno. Scontro tra Gradasso, Sobrino, Agramante e Orlando, Olivero, Brandimante; muoiono Gradasso, Agramente e Brandimante.
      • Ruggero aiuta Bradamenate e si innamora di lei anche se è di un’altra fede. Ruggero diventa cristiano e si sposa in una Chiesa dove Rodomonte assale Ruggero senza però ucciderlo.
    • Scopo:
      • Edonistico
      • Celebrativo della corte
    • Caratteristiche:
      • Dedicato a Ippolito
      • Persegue un equilibrio formale e contenutistico
      • Spazio vasto, viaggi in orizzontale (tranne Astolfo che è un viaggio divino)
      • Capriccio della fortuna (incontri fortuiti)
      • Amore (Orlando impazzisce perché non ha la duttilità di cambiare nelle circostanze)
      • Orlando simile ad Ariosto
    • Stile: ricerca della mediocritas con:
      • Intreccio
      • Ironia: eroi vengono presentati con metafore iperboliche che li diseroicizza e con similitudini prosastiche che abbassano l’aura eroica
      • Interventi, commenti dell’autore che interrompono l’azione scenica

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