Il Galateo e il Cortigiano

Galateo di Giovanni della Casa:

  • “Galateo” deriva dal vescovo Galeazzo Floremonte, sulla cui richiesta fu scritta l’opera
  • Trattato di norme di comportamento sociale della vita di corte
  • L’autore finge di essere un anziano illetterato ma saggio che insegna a un giovane le norme delle buone maniere

Libro del cortigiano di Baldassare Castiglione:

  • L’autore immagina una conversazione avvenuta ad Urbino tra 30 cortigiani e basata sul tema delle norme che un perfetto cortigiano dovrebbe seguire.
  • I-II libro: qualità che il perfetto cortigiano dovrebbe avere
  • III libro: qualità della “donna di palazzo”
  • IV libro: fine a cui tende il cortigiano
  • L’attitudine principale di un cortigiano deve essere la grazia che si ottiene sia fuggendo la affettazione sia usando la sprezzatura in ogni cosa in modo che dimostri l’abilità nel fare tutto senza fatica e senza pensarci
  • Queste qualità portano alla mediocritas, un equilibrio interiore che può anche essere trasferito alle altre persone.
  • Il compito del cortigiano è insegnare al principe le virtù e moderare gli eccessi => modello di collaborazione tra intellettuale e potere
  • Ariosto mostra alcuni segni di sofferenza nel rapporto cortigiano-principe, anche se concorda sulla sua proficuità.

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