La civiltà egeo-cretese

Vicende storiche

•  Creta, essendo un’isola, poté avvantaggiarsi di una posizione decisamente privilegiata

•  La ricostruzione della civiltà egeo-cretese iniziò nel 1900, quando l’archeologo Arthur Evans condusse i primi scavi fra le rovine del Palazzo di Cnosso

•  III millennio a.C.: minoico antico (civiltà calcolitica e civiltà neolitica)

•  2000-1650 a.C. minoico medio

•  L’espansione marittima fu una delle più importanti fonti di ricchezza e di progresso.

•  Non aveva mura, poiché non temeva alcun nemico

•  Godeva di una potente flotta

•  Nel 1650 a.C. un terremoto distrusse i Palazzi, che furono presto ricostruiti più sontuosi di prima

•  1650-1450 a.C. minoico recente

•  Creta conseguì l’unità politica e stabilì colonie cretesi a Milo, a Rodi, a Thera, a Mileto

•  1500 a.C. : spaventosa eruzione che fece esplodere la vicina isola di Thera e che fu seguita da un maremoto che, distruggendo l’intera flotta cretese, distrusse l’unica arma valida di difesa di Creta

•  Nel 1450 a.C. gli Achei attaccano in forza l’isola

• Gli invasori adattarono alla propria lingua la scrittura lineare A , creando la lineare B

Struttura politica e attività economiche

•  I Palazzi erano sede di Governo e dell’amministrazione, centro direttivo dei commerci, dell’agricoltura, dell’artigianato

•  La monarchia era ereditaria

•  La donna non era reclusa in casa e godeva di una libertà e prestigio eccezionali

•  Tenuto conto del clima arido, dell’estensione dei manti, della mancanza di grandi fiumi l’agricoltura di Creta fu relativamente prospera

•  La vera risorsa economica fu l’artigianato . L’oreficeria e la lavorazione della ceramica e dei metalli alimentavano una forte esportazione

Arte e religione

•  La loro massima divinità è rappresentata come una donna dai fianchi e dal seno sovrabbondanti. Si trattava di una Grande Madre , detta anche Potnia

•  Nei fregi e nelle decorazioni dei Palazzi ricorrono spesso simboli sacri : corna taurine, gigli, doppie asce o bipenni (dette in greco labrys, derivante la parola labirinto)

•  Durante le feste si disputavano gare di corsa, giostre incruenti di tori

•  I defunti venivano seppelliti con i loro oggetti in modo da procurare loro il necessario per una nuova vita

•  Il rifiuto della grandiosità è la caratteristica principale dell’arte cretese

Nelle ceramiche e negli affreschi si ispirano alla natura

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