Regno longobardo

I Longobardi scendono in Italia senza trovare resistenza dell’impero d’Oriente

Longobardi:

  • popolo rozzo, seminomade, in continua lotta tra loro
  • erano all’incirca 40000 soldati, guidati dal generale Alboino
  • non conoscevano la scrittura
  • Organizzazione sociale:
    • arimanni = uomini liberi atti alle armi
    • fare = grandi gruppi famigliari di arimanni
    • gau = gruppi di fare che corrispondevano ai diversi gruppi etnici
    • alaugi = arimanni servitori del re
    • aldi = semiliberi, servi.
    • schiavi
    • il re, eletto dalle assemblee generali delle fare, era anche il capo militare, rex gentis langobardorum.
    • il potere era proporzionale alle terre possedute

 

Il re Alboino fondò il regno italico, fissandone la capitale a Pavia. Abbandonato il nomadismo, i Longobardi si spartirono il dominio tribale in ducati retti dai guerrieri più prestigiosi e ben presto insofferenti del potere regio.

Alboino => Clefi => Autari

Autari:

  • cerca di fronteggiare l’impero bizantino e i Franchi, sposando Teodolinda, figlia del re di Bavierad
  • cacciarono i Franchi e i bizantini dall’esarcato e conquistarono nuoveterre bizantine

 

Alla morte di Autari, Teodolinda sposa Agilulfo, re longobardo che conquista il Veneto, l’Umbria, fino ad assediare Roma.

Teodolinda riesce a stipulare un accordo con papa Gregorio Magno e accettò di far battezzare il figlio Adaloaldo, suo successore, nella fede cattolica.

Il popolo Longobardo era però così privo di autorità che poteva scegliere di battezzarsi o rimanere ariano.

Papa Gregorio Magno:

  • dà origine ai canti gregoriani, canti semplici adatti per qualsiasi persona
  • organizza i beni della Chiesa
  • prosegue l’opera benedettina
  • è l’unico che si occupa di sollevare la situazione italica e di aiutare la gente abbandonata a sé stessa
  • istituisce le messe gregoriane: trenta messe che servono ad accellerare l’ascesa dell’anima dei defunti in Paradiso

 

Adaloaldo => Rotari

Rotari:

  • re di religione ariana
  • politica benevola verso i latini
  • sapeva che l’impero d’oriente, sebbene fosse occupato da continue guerre contro Bulgari, Avari e Persiani, era forte
  • sovrano stabilizzatore
  • 643: editto di Rotari:
    • scritto in latino (scadente e barbarizzato) dai funzionari romani, diviso in 388 articoli
    • principio di territorialità
    • affermazione della sovranità assoluta su tutti i ducati, compreso quelli di Spoleto e di Benevento, indipendenti per la lontananza da Pavia
    • cerca di estirpare le faide, perché comportavano la diminuzione della popolazione, con il guidrigildo, somma risarcitoria di colui che ha fatto torto
    • il guidrigildo era regolata da una serie di articoli che valutavano il numero e l’entità della ferite (anche se da tre ferite in su si veniva risarcito ugualmente)
  • Conquista regioni costiere perché l’impero bizantino, guidato da Eraclio, é impegnato dalla lotta contro i barbari

Dall’Editto si capisce bene che non esiste una datazione precisa (Rotari é costretto a indicare diversi riferimenti storici)

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