Il Rinascimento e l’Umanesimo

Rinascimento: Nella storiografia, termine che designa il periodo storico e il movimento di pensiero
fioriti in Italia e diffusisi nel resto dell’Europa nei secoli XV e XVI, caratterizzati dall’affermarsi di
un nuovo ideale di vita e dal rifiorire degli studi e delle arti.
Umanesimo: studio dei classici e rivalutazione della figura dell’uomo

  • Evento simbolico d’inizio può essere la venuta di alcuni dotti bizantini in Europa in fuga dopo l’invasione dei Turchi che istituirono alcune cattedre di greco.
  • Nel Rinascimento e nell’Umanesimo non si conoscono nuovi classici latini (a parte Lucrezio e alcune opere di Cicerone), ma si introduce un nuovo modo di lettura, molto più legata ad una visione storica => nascita della filologia: disciplina che studia i testi scritti analizzandone le caratteristiche stilistico-formali e i contenuti per determinarne l’autenticità o la correttezza, che possono essere state compromesse da alterazioni materiali o errori di interpretazione concettuale. Si inizia a criticare i testi sul punto di vista storico, non allegorico, li si colloca in determinati punti nella storia e si analizzano i significati delle parole
  • Più importante autore umanista é Lorenzo Valla, che scrive “De voluptate” secondo il quale se Dio ci ha dato il corpo é perché ne godessimo con moderazione
  • Marsilio Ficino scrive Corpus Hermeticum, in cui viene descritta la novella di Pimandro, modificando l’immagine della terra, da madre a fidanzata
  • Diversa lettura dei classici porta all’antropocentrismo e a un diverso concetto di areté

Concetto dell’areté, cioè le virtù civili e politiche dell’uomo:

  • la virtù può dominare la fortuna (“Virtus vincit omnia” Leon Battisti Agnese)
  • Ettore rappresenta l’eroe per eccellenza che é stato sconfitto di fatto ma rappresenta comunque colui che é morto per la patria => areté é essere eccellente in tutti i campi (Uomo poliedrico di Leonardo)
  • Se uno si comporta bene ha il paradiso assicurato
  • I Romani sono andati in rovina per mancanza di virtù
  • La terra é come una fidanzata, bisogna cercare di conoscere i suoi segreti => nascita dei maghi che cercano i segreti della terra con esperimenti
  • Mania degli aforismi: Erasmo da Rotterdam scrive “adagia”
  • L’antropocentrismo sostituisce il teocentrismo medievale si insinua tra gli uomini l’idea di “trascorrere la vita non chiusi in un convento, ma vivendo a pieno la vita” Valla (“Per pregare ci sarebbe stato tempo dopo la morte” Colucio Samberati)
  • “Le madonne del Rinascimento non ci fanno più piegare” Hegel
  • Tema della fortuna, considerata come un elemento trascurabile e modificabile con l’esercizio delle proprie virtù (Dopo il sacco di Roma viene vista come un muro invalicabile contro cui ci si può sbattere la testa contro)

Fine del Rinascimento:

  • 1520 con la morte di Raffaello
  • 1527 con il Sacco Roma
  • 1530 con l’incoronazione di Carlo V

Baldassare Castiglione scrive il Cortigiano, dove vi sono le regole per diventare un buon cortigiano e le sue principali caratteristiche, tra cui la sprezzatura (la classe in tutto ciò che fa).

Nel quarto libro tratta anche il compito del consigliere di un principe, che é molto
difficile di quanto sembri

Fonti storiche da Giorgio vasari, da Bourchardt, da Eizengar
Bourchardt:

  • Visione del Rinascimento pagano ed esagerato
  • Il Rinascimento é nato dal nulla grazie a 100 uomini che hanno ravvivato il classicismo.
  • I signori tendono ad abbellire le loro città, rendendole un’opera d’arte
  • Signori più importanti (Firenze, Milano, Venezia, Stato Pontificio con Enea Silvio e Paolo II che spendono addirittura le tasse dell’infedele per l’abbellimento di Roma)
  • Suddivisione
  • Stato come opera d’arte e signori minori con la loro politica e il Papato
  • Svolgimento dell’individualità dei personaggi
  • Riscoperta dell’antichità
  • Scoperta del mondo esteriore
  • Vita sociale e delle feste
  • Morale e religione

Eizengar:

  • “Autunno del Medioevo”
  • Rinascimento visto come un evolversi delle tendenze di corte di Carlo il Temerario in Borgogna

Gavin:

  • Il Medioevo é legato al Rinascimento che é il frutto di un lento processo di modernizzazione che é iniziato con la nascita delle università e la riapertura dei commerci

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