Figure retoriche nell’Inferno di Dante

Anime più nere: metonimia

Che libito fe licito: paronomasia

Con li occhi vergognosi: ipallage

Cred’io che’ei credette ch’io credessi: poliptoto

D’ogni luce muto: sinestesia

D’orror la testa cinta: metonimia

Di quel che udire e che parlar vi piace: zeugma

Disdegnoso gusto: ossimoro

Disiato riso: metonimia

Donne antiche e cavalieri: anacronismo

Figliuol de l’orsa: etologia

Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: antonomasia

Gran manto: metonimia

Imperadrice di molte favelle: metonimia

Io son colui che tenni ambo le chiavi: perifrasi

L’aere perso: ipallage

La mente di sudor mi bagna: metonimia

Levò le ciglia: metonimia

Li cittadin de la città partita: figura etimologica

Li infammati infiammar sì Augusto: poliptoto

Lieve legno: metonimia

Lo pianto stesso lì pianger non loscia: poliptoto

Né tante pestilenzie né si ree: metonimia

Neri cherubini: ossimoro

Non fronda verdi/non rami: steresi

Novi tormenti e novi tormentati: figura etimologica

Per li empi giri: ipalalage

Priego e ripriego, che l’priego vaglia mille: paronomasia

Selva selvaggia: paronomasia

Serrando e disserrando: replicatio

Tu fosti, prima ch’io disfatto, fatto: bisticcio

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