Valutazione esame maturità 2012

Vecchia normativa

“Secondo la vecchia normativa (regolata dalla legge 425 del 10 dicembre 1997), i maturandi ottenevano durante il triennio (gli ultimi tre anni di scuola superiore) un punteggio – i cosiddetti “crediti scolastici” -, definito alla fine di ogni anno in base ai seguenti criteri in ordine di importanza: la media dei voti ottenuti, la condotta, le attività svolte durante il corso dell’anno scolastico ed altri fattori ritenuti più o meno rilevanti dai docenti.

Durante il terzo e il quarto anno venivano assegnati 6 punti massimi per anno (12 in totale), mentre nell’ultimo anno, il quinto, si poteva arrivare ad un limite di 8 punti annuale (20 in tutto).

Questi costituivano parte integrante del voto finale dell’esame, insieme ai 45 punti massimi delle prove scritte (15 per ogni prova) e ai 35 della prova orale. Inoltre, a discrezione della commissione d’esame, possono essere aggiunti altri punti (chiamati anche punti bonus) per un massimo di cinque, assegnati a conclusione dell’esame. Il punteggio minimo per la promozione è di 60/100, mentre il massimo è di 100/100.

Per gli studenti che avessero raggiunto i 100/100 senza l’aggiunta dei cosiddetti “punti bonus” la commissione poteva assegnare la lode (quest’ultima non prevista fino al 2007).

Nell’anno scolastico 1998/1999, il primo in cui entrò in vigore la votazione in centesimi, i punti di credito erano attribuiti solo agli studenti dell’ultimo anno, nel 1999/2000 a quelli degli ultimi due anni.

La distribuzione dei punti “6+6+8″ entrò a regime solo nel 2000/2001[1].

Nuova normativa

Con la nuova normativa regolata dalla legge n.1/2007 sono state attuate le seguenti modifiche:

Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame rimane di 60/100.

Credito scolastico: la nuova legge sull’esame di Stato ne modifica il punteggio, portandone il massimo da 20 a 25 punti, per valorizzare la carriera scolastica dello studente.

Prove scritte: sarà sempre 45 il totale dei punti, ripartiti in ugual misura tra le prove (da 1 a 15 punti ciascuna).
A ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non potrà essere attribuito un punteggio inferiore a 10.

Colloquio orale: il punteggio passerà da 35 a 30 e i 5 punti tolti al colloquio saranno aggiunti, distribuiti negli ultimi tre anni del percorso scolastico, al punteggio di credito scolastico, rispettando le fasce corrispondenti alla media dei voti riportati dallo studente nello scrutinio finale.[2]

Il bonus di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti (su un massimo di 25) e un risultato complessivo della prova di esame pari almeno a 70 punti (su un massimo di 75: 45 punti per le prove scritte e 30 punti per il colloquio orale).

A coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della predetta integrazione può essere attribuita la lode dalla commissione a condizione che abbia riportato negli ultimi 3 anni scolastici valutazioni uguali o superiori a 8 per tutte le materie[3].

In sintesi:

  • 25 punti per i crediti scolastici durante il triennio;
  • 8 punti al terzo e 8 punti al quarto anno di studi;
  • 9 punti al quinto anno di studi;
  • 45 punti per le prove scritte (15 punti per ogni prova);
  • 30 punti per la prova orale;
  • 5 punti di bonus.

L’attuale assegnazione dei punti alla maturità è iniziata con l’anno scolastico 2008/2009″.

[bibl]Esame di maturità (Italia), //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Esame_di_maturit%C3%A0_(Italia)&oldid=47133317 (in data 22 febbraio 2012).[/bibl]

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