Verso la democrazia
• Nei decenni successivi all’arcontato di Solone, la struttura della repubblica aristocratica venne in gran parte demolita
• Nel 546 a.C. Pisistratro riuscì ad instaurare la tirannide con il minimo ricorso alla violenza
• Il governo varò un vasto programma di opere pubbliche
• L’ isola di Salamina (da tempo disputata tra Atene e Megara) fu annessa all’Attica
• Quando Pisistrato morì, salì al potere suo figlio Ippia
• In un primo tempo Ippia continuò con successo l’opera del padre, ma alla distanza incontrò una crescente opposizione interna
• Nel 514 a.C. in un attentato, ordito da Armodio e Aristogitone, fu ucciso Ipparco , fratello di Ippia
• Ippia reagì violentemente e indebolì l’esercito
• Un gruppo di fuoriusciti appoggiato da Sparta e guidato dalla famiglia aristocratica degli Alcmeonidi costrinse Ippia ad abbandonare la città
• La notevole forza economica e politica avute nella tirannide di Pisistrato e di Ippia rendevano impossibile il ritorno di un regime aristocratico
• Il capo dei fuoriusciti, l’alcmeonide Clistene nel 508 a.C., in qualità di arconte iniziò a ricostruire lo stato secondo una prospettiva sostanzialmente democratica
• Clistene si propose di eliminare il potere delle grandi famiglie nobili e di impedire che organizzazioni di classe aumentassero il potere
• Suddivise la popolazione dell’Attica in dieci tribù, che dovevano fornire ciascuna un reggimento di opliti, eleggere uno stratega ed eleggere cinquanta rappresentanti da inviarli ad Atene come membri del Consiglio dei Cinquanta (Bulé) che era il centro direttivo del nuovo stato
• La divisione soloniana in quattro classi rimase in vigore, ma il censo veniva calcolato in denaro
• L’ Ecclesìa assunse un’importanza notevole
Per garantire lo stato contro eventuali tentativi di restaurazione della tirannide, Clistene istituì l’ ostracismo , un procedimento per il quale chi fosse sospettato di congiurare contro il regime vigente poteva essere bandito da Atene per dieci anni